Speciale Halloween

Tante risorse per una festa tanto amata dai bambini: poesie, filastrocche, giochi, lavoretti, segnalibri, biglietti, inviti, maschere, schede didattiche

halloween scuolaSpeciale Halloween della super maestra Mary: maschere da stampare, lavoretti, addobbi, decorazioni, striscioni, segnalibri, chiudipacco, inviti, biglietti, cornicette, copertine, attività, disegni, poesie e filastrocche, ghirlande…

Scuola dell’infanzia: schede didattiche anche in inglese della maestra Gemma, altre schede dall’insegnante Rosalba Corallo

Ancora schede e attività da stampare

Un simpaticissimo gioco online per esercitarsi con le quattro operazioni

Semplici e simpatiche zucche da realizzare con palloncini e pennarelli

Copioni di recite in inglese per alunni di scuola primaria o secondaria di primo grado: The Hallo-weiner, The Boy Who Wanted The Willies, Bats in the bellfry, The Old Lady Who Was Not afraid of anything. Altre risorse per la scuola dell’infanzia (la teca didattica).

Disegni da stampare e colorare (Midisegni)

Altri disegni da stampare e colorare

Scheda di approfondimento (Scuola Primaria DeAgostini)

La leggenda di  Jack O’Lantern

Il simbolo di Halloween per eccellenza è una zucca in cui viene intagliato un grottesco volto illuminato da una candela posta al suo interno.

Tale oggetto è ereditato dal folklore irlandese e trae origine dalla leggenda di un “Ne’er-do-well” (“non ne combino una giusta”) chiamato Stingy Jack, un fannullone e scommettitore dal brutto caratteraccio, assai dedito all’alcool.

La leggenda di  Jack O’Lantern

Una sera di Halloween, dopo l’ennesima sbronza, gli apparve il Demonio intenzionato ad impossessarsi della sua anima da peccatore. Jack chiese al Diavolo che gli venisse concesso di bere un ultimo bicchierino. Ottenuto il permesso, si lamentò del fatto che non aveva nemmeno un soldo per pagare la consumazione, così pregò il Demonio di trasformarsi in una moneta da 6 pence. Avvenuta la mutazione, Jack afferrò la moneta e la mise nel suo portafoglio, avente la caratteristica di una croce ricamata sopra. Imprigionato irrimediabilmente, per riottenere la libertà, il Diavolo accettò il patto proposto da Jack, che consisteva nel posticipare di un anno la sua morte. La vigilia di Ognissanti seguente, il Diavolo si ripresentò per ottenere l’anima dell’uomo. Questa volta Jack gli propose una scommessa: non sarebbe più riuscito a scendere da un albero. Il Diavolo sorrise ed accettò, salendo su un albero lì vicino. Fu allora che Jack incise sulla corteccia una croce, che impediva al Diavolo di saltare giù.

Con la vittoria in pugno, Jack propose al Diavolo un patto: egli avrebbe cancellato la croce, se lui si fosse impegnato a non tentarlo più. Dopo circa un anno, Jack morì. Al suo bussare alle porte del Paradiso venne risposto che non sarebbe potuto entrare perché aveva condotto una vita dissoluta piena di peccati. Giunto all’Inferno, anche il Diavolo gli negò il permesso di entrare, perché ancora offeso per come era stato raggirato dall’uomo. Tuttavia, il Diavolo donò a Jack un tizzone che gli illuminasse la strada nel limbo oscuro. Jack si ingegnò per far durare più a lungo quella luce e la ripose in una rapa svuotata, ricavandone così una lanterna. Da allora, nelle notti della vigilia di Ognissanti è possibile scorgere la fiammella di Jack, che vaga alla ricerca della sua strada.

Da allora Jack fu soprannominato Jack O’Lantern (ma anche Hob O’Lantern, Fox Fire, Corpse Candle, Will O’ The Wisp). Si sarà notato che nella leggenda si parla di una rapa e non di una zucca. La spiegazione a ciò sta nel fatto che gli irlandesi sbarcati in America non ebbero più a disposizione il loro tubero e ricorsero, quindi, alle grosse zucche gialle, facilmente reperibili nella nuova terra e ben più grandi.

Altre risorse per Halloween nei nostri precedenti post

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